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lunedì 22 maggio 2023

ARTICOLO SU LEONARDO DEL VECCHIO PUBBLICATO DA "IL CADORE" - AGOSTO 2022

 

 



Nell'articolo vengono messi in luce i rapporti societari intercorsi negli anni '60, finora poco conosciuti, tra Leonardo Del Vecchio e i titolari cadorini della Metalflex di Venas.

L'articolo è della direttrice del "Cadore" Giuditta Bolzonello che ha intervistato Gian Carlo Soravia, ultimo testimone diretto vivente di quegli eventi.



Leonardo Del Vecchio, 

imprenditore visionario

La notizia della morte di Leonardo Del Vecchio 

è arrivata a fine giugno come un fulmine a ciel sereno: 

aveva 87 anni ed una fama planetaria 

un po’ per merito del Cadore. 

 

Imprenditore visionario, il patron di Luxottica era il secondo uomo più ricco d'Italia con un patrimonio stimato in 25,8 miliardi di euro. Nasce orfano nel 1935, a 7 anni fu affidato all’orfanotrofio Martinitt di Milano. Raccontava: "Sono cresciuto senza padre e in istituto. Crescere senza famiglia è qualcosa che non si può spiegare, se non lo si è vissuto, ti segna". A 14 anni va a lavorare come garzone in una fabbrica di medaglie, frequenta i corsi serali all'Accademia di Brera per studiare design e incisione. A 22 anni si trasferisce in un piccolo paese del Trentino come operaio in una fabbrica di incisioni metalliche. Ma non è nel 1958 che arriva ad Agordo, come generalmente riportato dai media, per produrre stampi per gli occhiali da fornire alla Metalflex di Venas di Cadore. In Agordino ci arriva nell'aprile 1961, dove nello studio, a Belluno, del notaio di Agordo Adolfo Soccal sottoscrive la sua partecipazione per 1/3 del capitale, apportando i macchinari del suo laboratorio di Milano, che cessò di esistere, e come socio accomandatario, nella neonata Luxottica s.a.s. I 2/3 del capitale e soci accomandanti sono i titolari della Metalflex di Venas di Valle di Cadore, e precisamente Francesco Da Cortà, proprietario per 1/3 e Vittorio Toscani dell'altro terzo. Egli rappresentava anche, con patto parasociale, il fratello Elio. A quel tempo la fabbrica di Agordo non era ancora costruita, lo fu solo nel mese di ottobre. Quel periodo da aprile ad ottobre 1961 Del Vecchio lo trascorse a Venas, presso la sede della Metalflex. Quindi Leonardo Del Vecchio è stato il grandissimo imprenditore che ha avuto un trampolino di lancio in Cadore. 

Tutte le biografie ricordano il legame con la Metalflex di Venas che non c'è più da tempo, in quel fabbricato è stato realizzato un condominio. Per saperne di più ci siamo rivolti a Giancarlo, Carlo per gli amici, Soravia che in quell'importante azienda ha lavorato dal 1963 e che ha conosciuto bene Del Vecchio, come funzionario di collegamento tra le due aziende, dal 1966 al 1969. La Metalflex fu fondata nel 1948 con il nome di Siclov (Società Industria Cadorina Lavorazione Occhiali Venas) da Francesco Da Cortà con Elio Toscani assieme al fratello Vittorio. La Metalflex, che per le proprie capacità produttive si sentiva stretta nella sede di Venas vide bene lo stabilimento di Agordo. Soravia ricorda che al suo arrivo alla Metalflex i titolari e il capo dei rappresentanti di commercio della stessa, Mario Da Rin di Laggio/Vigo di Cadore, lo misero al corrente dei preliminari delle trattative tra la Metalflex e Del Vecchio a Milano. Mario Da Rin fu colui che fece da tramite tra le due parti. 

 “Secondo quanto gli raccontarono, lo stesso Del Vecchio 

fu trattato con molta generosità dai cadorini, 

sia perché aiutato nel difficile momento che stava attraversando 

il suo laboratorio di Milano, 

sia accettando tutte le sue richieste statutarie.” 

Verso il 1968 Del Vecchio chiese ai soci di commercializzare attraverso i loro canali anche una linea “Luxottica”, ma questi rifiutarono: cominciarono a sorgere degli attriti. Un giorno Del Vecchio offrì ai soci una determinata cifra per rilevare le loro quote. La compravendita finale avvenne nel 1969. Luxottica venne quindi ceduta totalmente a Del Vecchio, tre anni dopo l'improvvisa morte di Vittorio Toscani. La Luxottica in poco tempo passò anche alla produzione di montature in metallo complete e poi di montature in acetato da lastra. La Metalflex perse così i suoi migliori clienti, che si rivolsero direttamente alla fabbrica di Agordo, guidata da un “patron” giovane, affidabile, esperto tecnico, dinamico, che ispirava totale fiducia. Per Soravia, “i sindaci cadorini non vedevano di buon occhio la realizzazione di altre fabbriche”. A questo punto bisogna rendere il dovuto merito al sindaco di Agordo dell'epoca, il cavalier Carlo Bortolini (Follina, 1903 - Agordo, 1985). Egli, preoccupato per la chiusura delle miniere locali con conseguente perdita di posti di lavoro e desideroso di dare uno sbocco industriale al comune, acquisì da vari privati dei terreni in località Valcozzena, li dotò di infrastrutture e tramite il BIM li offrì ai cadorini. Come si legge nel libro del 2019 di Agostino Amantia “L’INDUSTRIALIZZAZIONE DEL COMPRENSORIO DEL VAJONT”, a sottoscrivere l’accordo con gli esponenti della Vallata Agordina del BIM per l'insediamento della prima occhialeria dell'agordino fu proprio Francesco Da Cortà, che lo fece il 27 marzo 1961, esattamente un mese prima della costituzione della società Luxottica (27 aprile 1961).

Soravia non intende dilungarsi ulteriormente sull'argomento, fa presente che in data 17/5/2022 è uscito il libro di Tommaso Ebhardt “LEONARDO DEL VECCHIO” della Sperling & Kupfer. Si tratta di un grande lavoro di ricerca da parte di Tommaso Ebhardt durato tre anni, dove per la prima volta viene trattato approfonditamente il sodalizio, dal 1961 al 1969, tra Metalflex e Luxottica. Il nome Metalflex come quello dei suoi titolari (assieme a quello dello stesso Soravia) appare nel libro decine di volte. È un grande passo avanti per avere così dato finalmente uno spazio adeguato a questa iniziale Luxottica del 1961 composta per 2/3 da cadorini, cosa sempre finora tenuta in ombra.




P.S. (18/6/2023)

Con l'occasione segnalo l'intervista di Walter Musizza allo scrivente apparsa su "IL CORRIERE DELLE ALPI" in data 4/2/2017  dal titolo:

Luxottica, per Del Vecchio un trampolino chiamato Cadore

https://corrierealpi.gelocal.it/tempo-libero/2017/02/04/news/luxottica-per-del-vecchio-un-trampolino-chiamato-Cadore-1.14823651?ref=fbfca

Nel caso che il suddetto link non funzionasse (file da scaricare e poi aprire con un browser qualunque):

https://drive.google.com/file/d/11qyIz8qaTTnYR3wNbF2ezk5CuhRb4Q06/view?usp=sharing








Allego anche lo statuto originale della Luxottica s.a..s. del 1961

https://drive.google.com/file/d/1q2VEUVYtJOl72cciM4dHQTI2SvPC2KB2/view?usp=sharing




NUOVO BLOG DI GIANCARLO SORAVIA

Gentili lettori ,    sono lieto di annunciare l’apertura del mio nuovo Blog intitolato:   “Raccolta Articoli di Giancarlo Soravia sulla Dife...