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giovedì 16 febbraio 2017

DAI CONI PER GELATO AI TREPPIEDI PER MACCHINE FOTOGRAFICHE - LA STORIA DEI MARCHIONI DI PEAIO



Dopo il mio Post su Adamo Marchioni desideravo farne uno su un altro genio locale, Italo Marchioni di Peaio, emigrato negli Stati Uniti e inventore del cono per gelato. Ho scoperto che anche due altri Marchioni, Cesare e Marco, furono geniali inventori. Ciò anche perché sollecitato nella ricerca dal Sig. Giovanni Battista Belfi di Vodo che mi fece pervenire una nota del Sig. Francesco Pordon di San Vito.
Ho avuto la fortuna di trovare questo sito, che dalla brochure della Leitz "Storia del Treppiede Tiltall", dalle parole di Mike Exinger e di Bill Kellen nipote di Franco Marchioni emigrato negli USA con Italo e suo cugino, racconta la storia sia dei coni che dei treppiedi per macchine fotografiche.

Venas di Cadore, 30 settembre 2017
tradotto dall'inglese da: G.Carlo Soravia

 
[tra parentesi quadre ci sono alcune note del traduttore]


TILTALL SUPPORT


Queste pagine sono dedicate all'assistenza e continuazione di un treppiede [per macchine fotografiche] ideato da due fratelli italiani, prodotto per la prima volta nel 1946. Il treppiede Tiltall è attualmente di proprietà e fabbricato dal Sig. Oliver Yang di Taipei, Taiwan.

[Seguono informazioni commerciali sul treppiede TILTALL, tuttora sul mercato.]
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Introduzione a Tiltall: dai Coni gelati ai Treppiedi - Zio Italo è bravo
- da Mike Exinger, Gelato artigianale di Zinger in Seaside, Oregon -


“Italo Marchioni emigrò negli Stati Uniti alla fine del 1800, e anche se è vissuto a Hoboken, NJ, la sua fama si registra solamente a New York City. Iniziò la sua attività vendendo gelato al limone fatto in casa con un solo carretto a Wall Street, ma la sua attività crebbe rapidamente fino ad avere molti carretti.

"Anche se il successo non mancava, aveva ancora un piccolo problema che gli stava causando delle perdite. All'epoca, la maggior parte dei gelati era venduta in bicchieri chiamati "penny licks" (perché si leccava il gelato dal bicchiere, e costava un penny per farlo.) C'era un grosso problema di igiene (o la mancanza di essa), ma il problema di Marchioni era che molte persone rompevano accidentalmente i bicchieri oppure se ne andavano via con gli stessi. La sua prima soluzione fu quella di realizzare contenitori di carta a forma di cono che funzionavano bene finché non ebbe un colpo di genio. Gli venne l'idea di fare un contenitore commestibile per il suo prodotto. Così, nel 1896 cominciò a cuocere delle cialde commestibili con i lati inclinati e un fondo piatto - fatto come il suo bicchiere di vetro -, e fu un successo immediato.

"Il 22 settembre 1903 presentò una domanda di brevetto [firmandosi Italo Marchiony] per la città e lo Stato di New York e il brevetto U.S. n. 746971 fu rilasciato il 15 dicembre 1903. Così, anche se viveva a Hoboken, poiché vendeva le sue merci nella grande città, e anche se i siti web della mia città [Hoboken] lo rivendichino come nostro, il suo brevetto chiaramente afferma che egli è "Italo Marchiony di New York". "


- da Bill Kellen [nipote di Franco Marchioni] -

"Italo e Franco Marchioni (o Marchiony) erano cugini. Entrambi avevano una attività di carretti di gelato a New York City. Mio nonno Franco aveva il suo negozio di gelati in New Street dove i suoi figli [e futuri progettisti di Tiltall], Cesare e Marco, lavoravano insieme alle loro sorelle Fiorenza e Maddalena e agli altri due fratelli Giovanni e Riccardo. Mia madre, Maddalena, era troppo giovane per lavorare nel negozio. Il partner di mio nonno era Antonio Valvona che avrebbe inventato il cono per gelato (in realtà una coppa commestibile). La loro azienda era nominata Valvona-Marchiony Company ".

L'insegna di cui sopra appariva davanti alla bottega di gelati di Franco Marchioni e la sua famiglia in New Street, 58-62, dall'altra parte della strada dalla Borsa del 1940 - immagine cortesemente fornita da Bill Kellen -

I primi treppiedi Tiltall partirono sei anni dopo.

Nota: Antonio Valvona brevettò il cono per gelato a Manchester, Inghilterra nel 1902. La società Valvona-Marchiony fece causa con successo al cugino Italo nel 1913. (Il brevetto del 1902 sarebbe scaduto nel 1916). Il giudice stabilì che Italo, avendo ammesso di essere stato un ex partner, aveva nuovamente brevettato lo stampo Valvona negli Stati Uniti, con un piccolo aiuto da parte di un avvocato di Manhattan, senza nuove idee sostanziali. Il giudice decise a favore della società Valvona-Marchiony. Tuttavia, Italo sembra aver avuto la sua ultima rivincita, vedi il suo necrologio sul NY Times. https://app.box.com/shared/v1anddhuqx
I Fratelli Marchioni sono bravi

- dalla brochure della Leitz "Storia del Treppiede Tiltall" ca. 1975 -

"Come il tempo passava e il business dei gelati Marchioni cresceva, i due fratelli, Cesare e Marco, iniziarono a perseguire i loro interessi personali nel loro tempo libero fuori dal negozio. Cesare aveva ricevuto in regalo una macchina fotografica nel 1918 e trascorreva gran parte del suo tempo a scattare e sviluppare foto, mentre l'interesse di Marco lo portò a specializzarsi in design industriale.

"Fino all'inizio della depressione, il business dei gelati dei Marchioni fiorì ma, al pari di molti settori sentì il peso dell'anno della depressione, e i fratelli Marchioni cominciarono a cercare modi per aumentare le loro attività. Poiché Cesare era sempre più rivolto verso la fotografia, si trovò scontento del suo treppiede che, mentre era relativamente stabile, era pesante, e dal momento che non aveva la testa snodabile, lo limitava a fotografie diritte.

"Inizialmente, Cesare e Marco rivolsero le proprie energie nello sviluppo di una pratica testa per treppiede, che si adattasse alle macchine del tempo e, soprattutto, permettesse al fotografo di snodare la macchina fotografica sul treppiede e di fotografare i suoi soggetti da migliori o più angoli creativi. Essi studiarono un progetto, misero i propri risparmi in una mini officina e si misero a produrre il loro eccezionale prodotto.

"Le vendite porta a porta di questo nuovo prodotto non registrarono dei record durante la depressione, ma mantennero i fratelli impegnati. Cominciavano a svilupparsi verso un modesto business, quando lo scoppio della seconda guerra mondiale portò l'attività ad un fermo a causa della mancanza di materiali. I fratelli rivolsero le loro abilità allo sforzo di guerra e lavorarono in subappalto per costruire parti di strumenti di precisione per la società Bendix [forniture militari] per tutta la durata della guerra.
Arriva il Tiltall - "Dopo la guerra i fratelli decisero che la cosa migliore da fare per la loro attività era quella di produrre il treppiede completo, e non solo la testa snodata. I treppiedi dell'epoca potevano essere suddivisi in due categorie principali - quelli in legno , che erano solitamente piuttosto robusti, ma talvolta deformati o troppo secchi diventavano fragili, o i treppiedi metallici, che avevano una dubbia reputazione.

"I due fratelli iniziarono a lavorare su un progetto per un treppiede metallico: che fosse solido, leggero e che potesse effettivamente massimizzare la versatile testa snodabile. Nel 1946, dopo un notevole lavoro, fu prodotto il primo Tiltall.

La Tradizione Tiltall - "Dal 1946 al 1973 la produzione di Tiltall rimase nelle mani dei fratelli Marchioni. La produzione fu intenzionalmente limitata per consentire ai fratelli l'opportunità di controllare e visionare personalmente tutte le fasi del ciclo produttivo e di assicurare un prodotto di alta qualità. I documenti dei fratelli sono pieni di lettere di ringraziamento per la qualità e la straordinaria performance del treppiede Tiltall a dimostrazione del successo di questo approccio. Inoltre, nonostante praticamente non ci fosse nessuna spesa pubblicitaria, la fama di Tiltall si diffuse e gli ordini di nuovi treppiedi superarono la capacità dei fratelli di produrli - anche negli anni più facili della nostra economia.

Tiltall e Leitz - "All'inizio del 1973, Gene Anderegg, della ditta E. Leitz, Inc., di Rockleigh, New Jersey, che conosceva la Tiltall da molti anni, contattò i Marchioni per discutere di una possibile associazione. Leitz aveva un'invidiabile reputazione nel mondo scientifico come costruttore dei microscopi di alta qualità e nel mondo fotografico, come creatore del famoso sistema fotografico Leica 35mm.

"I Marchioni ritennero che era giunto il momento di andare in pensione e cercarono qualcuno che portasse avanti la tradizione che avevano creato con tanta cura. Il risultato fu che la reputazione di Leitz era una prova sufficiente per i Marchioni e un accordo fu concluso. E così le officine dei treppiedi furono spostate da Rutherford, New Jersey, a Rockleigh, New Jersey, dove i Marchioni addestrarono personalmente il personale che ora svolge il lavoro incominciato con un padre amorevole che regala a suo figlio una macchina fotografica " - qui finisce la storia della Leitz.

- Bill Kellen continua:

"Da giovane lavorai nella loro officina a Rutherford, NJ nella fabbricazione del treppiede Tiltall. A mio padre, a mio ​​fratello e a me vennero dati gli ultimi tre treppiedi assemblati fuori linea quando vendettero a Leitz. Mio padre era il fotografo principale della Kaiser Industries. Ho anche in mio possesso le lettere che i fotografi di tutto il mondo mandarono loro lodando il treppiede ".
[Seguono informazioni commerciali - Fine dell'articolo ]



FOTO VARIE, BREVETTI E LINK:

Italo Marchioni


Cesare e Marco Marchioni

Particolare del Treppiede Tiltall con il nome Marchioni


Brevetto Italo Marchioni dello stampo per "ice-cream cups" (coppe per gelato)

 Descrizione brevetto Marchioni (traduzione di G.Carlo Soravia)
 
No. 746.971                                                                                     Brevettato il 15 dicembre 1903


UFFICIO PATENTI DEGLI STATI UNITI
_____________________

ITALO MARCHIONY, DI NEW YORK, N.Y.

STAMPO.

SPECIFICA facente parte delle Lettere di Brevetto n. 746.971, in data 15 dicembre 1903

Domanda registrata il 22 Settembre 1903. Numero di Serie 174,143. (Nessun modello)
_________

A tutti coloro cui potrebbe interessare:

Si rende noto che io, ITALO MARCHIONY, cittadino degli Stati Uniti, residente nel quartiere di Manhattan, città, contea e Stato di New York, ho inventato alcuni nuovi e utili Miglioramenti di Stampi, di cui quanto segue è una specifica; e con riferimento ai disegni allegati, che fanno parte della stessa.
La presente invenzione si riferisce ad apparecchi di stampaggio, e in particolare a degli apparecchi di stampaggio da utilizzare nella fabbricazione di coppe per gelato e simili. In tali apparecchiature è opportuno che gli stampi siano costruiti in modo da consentire che le coppe, ecc., fatte di solito con una pasta appositamente preparata, siano estratte facilmente da essi senza danni non appena formate. Finora si usava formare gli stampi tra blocchi combacianti che costituiscono l'apparecchio di stampaggio, in cui, effettuato lo stampaggio, i blocchi venivano separati e il contenuto degli stampi, diventato asciutto e croccante, veniva rimosso.
Lo scopo della presente invenzione è quello di fornire un apparato perfezionato di questa natura - cioè, quando gli stampi sono formati tra blocchi combacianti - l'apparato stesso sia particolarmente conveniente da manipolare e in cui sia possibile stampare tali sostanze come la pasta di cui sopra in forme particolari e inusuali che non sono state finora stampate a causa della delicatezza della sostanza stampata e della difficoltà di formarla e di estrarla dagli stampi.
Nei disegni allegati, la figura 1 è una vista prospettica di un apparecchio di stampaggio che incorpora l'invenzione, i diversi blocchi che costituiscono lo stesso risultano separati. La figura 2 è una vista in pianta dell'apparecchio con il blocco di copertura rimosso e i blocchi rimanenti fissati insieme. La figura 3 è una vista in elevazione laterale di uno dei blocchi in cui sono formati gli stampi, e la figura 4 è una vista prospettica di uno dei creatori per gli stampi.
Nella particolare forma di realizzazione dell'invenzione mostrata nei disegni l'apparecchiatura è costituita da quattro blocchi: un blocco centrale a, due blocchi laterali b e il blocco superiore c; ma sarà evidente come si proseguirà nella descrizione che un numero diverso di blocchi può essere impiegato, se lo si desidera. Il blocco centrale a ha imperniati o incernierati ad esso ad una estremità i blocchi laterali b e il blocco superiore c, come è chiaramente mostrato in Fig. 1. Gli stampi d, che possono essere in qualsiasi numero e di forme diverse o tutti della stessa forma , come si desidera, sono formati tra i lati combacianti del blocco centrale e ciascuno dei blocchi laterali, come mostrato in particolare nelle Figg. 2 e 3. In questi blocchi si formano i lati degli stampi, mentre i creatori hsono progettati per interagire con gli stampi per formare l'interno della coppa o di un altro articolo stampato. Questi creatori possono essere posizionati manualmente negli stampi quando si effettua lo stampaggio o possono essere fissati al coperchio, come mostrato in Figura 1. È evidente che questi creatori possono essere variamente sagomati o più semplici, come mostrato. In accordo con l'invenzione ciascuno degli stampi è provvisto di una cavità e, che è pure formata tra blocchi combacianti e in quest'ultima due alette f- uno su ciascuno dei blocchi adiacenti - sono formate. Queste alette sono costruite e disposte tra di loro in modo che, quando i blocchi sono riuniti, le alette in detta cavità si registreranno e si toccheranno l'una all'altra, e formano così nella sostanza da stampare un foro all'interno della stretta porzione che è stampata all'interno della cavità.
Gli stampi d,mostrati nei disegni sono a forma di coppa e la cavità eserve a formare sulla sostanza stampata un manico o sporgenza, mentre le alette f formano un foro in questo manico o sporgenza. Alla separazione dei blocchi l'estrazione dell'articolo o sostanza che è stata formata nello stampo è facilmente consentita, nonostante la delicatezza o freschezza delle sostanze stampate e la strettezza del manico o della sporgenza che è stata stampata in una delle alette e con un foro dentro.
Le estremità libere dei blocchi sono dotate di perni o maniglie g, per cui i blocchi sono convenientemente manipolati. Il perno o impugnatura fissato nel blocco centrale a è libero di girare in esso e dispone di una doppia chiusura k, atta a innestare e disinnestare simultaneamente entrambi i perni nei blocchi laterali, a seconda se il gancio nel blocco a sia girato in una direzione o nell'altra. In questo modo i blocchi laterali sono facilmente fissati e sganciati dal blocco centrale, come richiesto.
Quando l'apparecchio viene utilizzato per lo stampaggio, i blocchi laterali vengono prima fissati al blocco centrale nel modo appena descritto, il coperchio viene sollevato e la sostanza da stampare viene posta senza riguardi nei vari stampi, riempendoli fino a una certa predeterminata misura. Il blocco di copertura viene quindi premuto giù sugli altri blocchi, portando i creatori in posizione e provocando il riempimento di ogni parte dello stampo della sostanza. Dopo che lo stampaggio è terminato, cosa che generalmente avviene con la cottura, i blocchi vengono separati e gli articoli stampati estratti. Se i creatori non sono fissati al coperchio, vengono rimessi a posto manualmente prima che la copertura venga abbassata, come è evidente.
Reclamo come mia invenzione ---
-----O M I S S I S-----

Specifica firmata e testimoniata questo 18 di settembre, A. D, 1903.


ITALO MARCHIONY.

In presenza di ---
JOHN M. SCOULE,
M. A. BRAYLEY.


Brevetto Antonio Valvona
Senza voler entrare nel merito della priorità del brevetto, mi sembra evidente che il brevetto di Antonio Valvona sia molto meno raffinato di quello di Italo Marchioni, il quale invece presenta varie innovazioni e miglioramenti rispetto a quello del concorrente.

Foto del monumento dedicato a Italo Marchioni nel suo paese natale (Peaio di Vodo di Cadore):



(Foto Franco Oliveri - FROL)


Tomba di Italo Marchioni - Holy Name Cemetery, Jersey City, N.J. (U.S.A.)




LINK:
Voce Wikipedia di Italo Marchioni

[estratto]

Italo Pietro Marchioni, a volte inglesizzato in Marchiony o Marciony (Peaio, 21 dicembre 1868 – Cliffside Park, 27 luglio 1954), fu un produttore italoamericano di gelati e cialde.
Marchioni è considerato l'inventore del cono gelato, anche se la sua paternità è contestata.

Cenni biografici

Marchioni, nato a Peaio (frazione del comune di Vodo di Cadore), emigrò negli Stati Uniti durante gli anni novanta del XIX secolo, soggiornando prima a Filadelfia, poi a New York. Là, secondo il New York Times, Italo aprì alcuni ristoranti e, intorno al 1896, creò il primo cono gelato. In seguito impiantò a Hoboken una fabbrica di coni e cialde, e nel 1903 brevettò il macchinario per la loro produzione.
.......


https://it.wikipedia.org/wiki/Italo_Marchioni



Sito My Leica Historica

Questo sito di un appassionato Leica contiene molte notizie e foto dei Marchioni:

http://historica51.rssing.com/chan-58673170/all_p1.html






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