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martedì 29 marzo 2022

BEPPINO ZANETTI DI BORCA

È mancato il 7 marzo scorso a Trento dove si era trasferito presso la sorella, Giuseppe (Beppino) Zanetti "Maco" di Borca.

Era nato a Borca il 3 novembre 1939, maggiore di tre figli. Il padre Bruno fu direttore amministrativo presso l’occhialeria FIOC di Cibiana e la madre Lucia De Sandre (di San Vito) gestì per molti anni una pensione con cucina nella loro casa, non lontano dalla stazione della Ferrovia delle Dolomiti di Borca.

Frequentò le Scuole Medie presso l’Istituto Cavanis di Borca, poi, conseguita la maturità, si laureò in Scienze Sociali a Firenze.

Lavorò inizialmente in Canada presso un importatore di occhiali e ritornato in Italia contattò l’occhialeria Metalflex di Venas per la quale si occupò della distribuzione di New York assieme all’amico Augusto Zandanel di Cibiana. Ma mentre Zandanel si insediò stabilmente negli Stati Uniti, Zanetti, alla morte del contitolare della Metalflex Francesco Da Cortà (1981) ritornò in Italia, continuando a collaborare con la Metalflex come venditore estero.

Aveva uno spirito acuto ed era un uomo onesto e buono.

Raccontava spesso degli aneddoti sui suoi viaggi, come di quando si trovò in Svizzera in difficoltà per i prezzi esorbitanti degli alberghi. Non sapendo cosa fare, chiese aiuto alla polizia, la quale lo indirizzò in un convento di frati, dove trovò alloggio!

In Cadore era molto conosciuto, quando viaggiava per la valle con la sua vecchia Volvo.

È stato sepolto nel cimitero di Borca, assieme ai suoi cari.

Sono lieto di essere stato suo amico.

BEPPINO ZANETTI (a destra) con G.CARLO SORAVIA AD UNA MIDO

 



Venas di Cadore, 29 marzo 2022


Gian Carlo Soravia

 


 



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