Il nome di John Tworoger è certamente sconosciuto in Italia, salvo a qualche vecchio collaboratore di ditte cadorine che lo ha conosciuto a New York negli anni ’80 del secolo scorso.
Ma John Tworoger era una persona speciale che merita di essere ricordata. Ho trovato due suoi libri di poesie che mi regalò nel 1982 e desidero tradurne due brevi esempi. Mi raccontava che molte volte gli capitava, mentre era in macchina per lavoro con i suoi campionari di occhiali, di doversi fermare per scrivere la poesia di cui gli stava venendo l'ispirazione.
John Tworoger nacque da famiglia ebraica il 5 febbraio 1898 a Oels, nella Slesia Sud-Orientale, allora appartenente alla Germania (oggi si chiama Oleśnica ed è in Polonia) dove frequentò le scuole (tedesche) fino al ginnasio, studiando latino, greco e francese.
Dopo aver trascorso un po' di tempo in Europa e molti anni in Messico, assorbendo l'atmosfera di varie culture, egli arrivò negli Stati Uniti, stabilendosi a New York, dove divenne rappresentante e importatore di occhiali. Diventato vedovo (sua moglie Lilly morì nel 1965), si risposò con Gerda Knopf e fu attivo nel lavoro fino agli anni '80.
Fu uno dei primi importatori di occhiali dal Cadore. Anche ditte poi diventate famose come Avant Garde Eyewear si fornivano inizialmente da lui.
Nel 1981 vendette la sua ditta di importazione di occhiali ad una ditta cadorina. Per l'occasione scrisse una poesia, che sfortunatamente ho perso, e di cui mi ricordo solo due versi:
“I sold my soul to my Italian friends
And now I drink Campari”
[Ho venduto la mia anima ai miei amici italiani
E adesso bevo Campari]
I suoi libri di poesie noti avevano questi titoli: “People and Faces”, “Wake up, my Heart”, “The Enchanting Lyre”, le cui copertine sono riportate di seguito.
Morì a New York il 2 settembre 1991 all'età di 93 anni.
Da “Wake Up, My Heart” - Vantage Press - New York 1970
ANCORA PRIMAVERA
Anch'io fui giovane e spensierato,
Benedetto da una moglie amorevole,
Ma ora sono vecchio e senza capelli
E battuto dalla vita.
Oggi come in quelle passate primavere
I fiori germogliano e sbocciano;
Ahimè, se solo avessi le ali
Per tornare al tuo seno.
Se potessi voltare solo una volta
Il tempo inarrestabile indietro,
Non mi sentirei così solo
Quando suonano le campane alla sera.
Da “People and Faces” - Vantage Press - New York 1974
RINGRAZIA IL SIGNORE
Ringrazia il Signore per il sole,
Per ogni giorno di felicità.
Per ogni giorno che ti fa andare avanti,
Per ogni giorno di lavoro e ansia.
Se piove, se nevica,
Prendi tutto ciò che capita,
Per tutto il tempo che vai avanti,
Ringrazia la tua fortuna, ringrazia il cielo
Non essere invidioso se il tuo vicino
Ha ben guadagnato in ricchezza e reputazione,
Solo chi lavora e fatica,
Si libera dalla vana frustrazione.
ULTIMA POESIA DI JOHN TWOROGER
TRADUZIONE:
AI NOSTRI AMICI:
Il 2
settembre 1991, il mio amato marito John Tworoger è scomparso. Chi
lo ha conosciuto lo ha amato. Vivrà sempre nei nostri cuori.
Gerda Tworoger
IL MIO ULTIMO ADDIO:
E ora vi dico addio,
A te splendido
universo,
A voi nuvole bianche
e cielo così azzurro,
Dedico questo verso.
Addio a voi valli
nella foschia nebbiosa,
Addio a voi montagne
ripide,
Addio al mio mondo,
è il mio ultimo abbraccio,
Addio ai fiumi
profondi.
Addio a voi oceani,
vasti e selvaggi,
Addio a voi onde
danzanti,
Ho giocato spesso
sulle vostre spiagge da bambino,
Voi culla dei
coraggiosi.
Addio ai miei amici
e nemici,
Ora vado a casa,
Alla madre terra, a
dormire sotto gli alberi
Sotto l’alta
cupola del cielo.
La suddetta poesia è
stata scritta da John Tworoger e recitata dal suo amico Leo Sugerman
durante il servizio funebre il giorno 3 settembre 1991
Giancarlo Soravia
Venas di Cadore 4 agosto 2019